Se l’uomo è grande lo deve alla donna che gli vive accanto. Se parliamo di Alpini, ci riferiamo in particolare modo alla moglie, alla mamma, alla madrina e perché no, alle figlie degli Alpini. Avere nella propria famiglia un Alpino, la vita è diversa e l’entusiasmo non è certo comune. Se siamo ormai abituati a vedere in prima linea gli Alpini in ogni circostanza di dolore, di impellente necessità o di povertà è anche perché al loro fianco vivono donne eccezionali. Non è per esaltare le loro insite qualità femminili, non ne saremmo capaci, ma per dire una volta più calorosamente GRAZIE alle nostre donne. Sono loro infatti nel dialogo quotidiano, che ci rassicurano nelle situazioni difficili, che incitano nei momenti dove il “gruppo” sembra affievolirsi, che accudiscono la nostra sede e si prendono cura di tutte quelle faccende che un uomo, pur mettendocela tutta, non farà mai così bene. Inoltre preparano quei piatti alpini” particolari che ci contraddistinguono. Quale grande pazienza ed amorevolezza vengono offerte a piene mani dalle nostre mogli quando partecipiamo alle riunioni o siamo in trasferta per le adunate, senza fare capire che le manchiamo. Quale grande insegnamento viene dalla donna che ci invita a donare in ogni momento amore alla nostra famiglia e a chi ci vive vicino nella consapevolezza che lo stesso amore ci farà grandi proprio come è il “sacrificio” di ogni mamma, specialmente di quelle che hanno donato a tutti il loro Figlio Alpino. Quanta stima viene dalle nostre figlie, quando ci invitano a continuare ,con un sottile senso di orgoglio, desiderano che il loro papà abbia un cuore grande capace di amare ogni persona. A tutte queste donne vogliamo esprimere con una sola parola tutto quel sentimento di ringraziamento che abbiamo nel cuore e che a volte, per la nostra grettezza ci è faticoso pronunciare.
“Grazie perché ci siete accanto”